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Partenza in mattinata per un percorso in buona parte autostradale fino a raggiungere le dolci colline dell’alto trevigiano, dove, incontrata la guida, si fa una prima sosta alla bellissima Pieve di San Pietro di Feletto. Splendida opera di epoca longobarda, eretta nelle forme attuali intorno all’anno 1000, ma già dal VII/VIII secolo importante luogo di incontro per i fedeli, soprattutto perché una delle poche pievi del territorio a possedere, allora, un fonte battesimale. All’esterno presenta un ampio porticato e il campanile ricorda, nello stile romanico, quello di Aquileia. Numerosi gli affreschi che decorano il porticato, tra i quali quello del rarissimo “Cristo della domenica” e della “Madonna con Bambino e Santi ”. Bellissimi anche gli affreschi della navata centrale risalenti al XIII/XIV secolo tra i quali un pregevole San Sebastiano, mentre un “Cristo Pantocrator” di spirito bizantino domina l’abside centrale. A pochi chilometri troviamo quindi la monumentale Abbazia di Follina. Fondata nel 1146 l’abbazia di Santa Maria in Sanavalle fu per tre secoli, fino al 1448, uno snodo della cultura cistercense, ispirata allo spirito benedettino del “prega e lavora”.  Al suo interno la misteriosa immagine della Madonna con Bambino in pietra arenaria del VI secolo, di origine orientale, forse nubiana, collocata in una nicchia dell’ancona lignea dell’altare maggiore, intorno al cui ritrovamento – così almeno dice la leggenda – sarebbe sorta la primitiva chiesa. Lo splendido chiostro, di età precedente alla basilica e perfettamente conservato nell’elegante effetto di movimento creato dalle colonne che lo costituiscono, fu portato a termine nel 1268, quando i monaci cistercensi si insediarono nel monastero, come dimostra l’incisione su pietra posta sulla parte nord del chiostro stesso. Pranzo in ristorante e, nel pomeriggio, visto che siamo nella terra del prosecco, sosta e degustazione in una cantina di produzione del celebre vino e del suo più ricercato cugino, il Cartizze. Nel pomeriggio ulteriore sosta a Santa Lucia di Piave per la secolare “Fiera di Santa Lucia”, un singolare e frequentato evento a metà tra la fiera e la rievocazione storica. Oltre 200 figuranti, coreografie e costumi arricchiscono la fiera medioevale, che rimane legata ai primi traffici sulla via Ungarica e al guado obbligato di Lovadina, nei traffici commerciali tra Venezia e le Fiandre, si attiva con una mostra-mercato di merci tipiche del tempo: tessuti pregiati, canapa e lane di Fiandra, cavalli e asini. Con i soldi veneti antichi, cambiati dai cambiavalute, si possono inoltre assaggiare i prodotti tipici locali di “casari”, “luganegheri”, “vinari”, rallegrati da giullari, musici e saltimbanchi. Rientro in tarda serata.

Quota individuale di partecipazione: (MINIMO 40 PARTECIPANTI)

Soci € 50,00

Soci simpatizzanti € 55,00

Soci Giornalieri € 60,00

Ragazzi dai 11 ai 17 anni € 50,00

Bambini al di sotto dei 11 anni Gratuito

La quota comprende:

– guida in mattinata per le visite

– pranzo in ristorante con menu comprensivo di bevande (tipo: antipasti salumi tipici, 2 primi,  grigliata mista con contorni – dolce – bevande, caffè e digestivo)

– degustazione vini in cantina

La quota non comprende: – ingressi (non previsti) – mance, extra personali e tutto quanto non espressamente indicato

 

Per prenotazioni: Gianni 334 7180976 – Alessio