Padova e il Gran Bollito
Febbraio 25, 2018
Partenza in mattinata. Arrivo a Padova e mattinata dedicata alla visita guidata del centro storico cittadino, relativamente piccolo nelle sue dimensioni, ma ricco di suggestioni artistiche ed architettoniche, dal Caffè Pedrocchi al Palazzo della Ragione, dal Battistero all’Università, una fra le più antiche del mondo, fondata nel 1222. Padova è infatti da secoli sinonimo di cultura e di eleganza: qui fu chiamato a dipingere Giotto, si stabilì il Petrarca e insegnò il Galilei, trascorrendo le sue giornate passando dalle aule dell’Università ai molti portici sotto ai quali ancor oggi i padovani amano passeggiare, circondati da raffinati palazzi e qua e là interrotti dalle forme rassicuranti delle numerose chiese. Dopo la visita ci si reca a pranzo in uno dei più rinomati ristoranti del Padovano, gestito dalla stessa famiglia da ben otto generazioni e custode di una delle tradizioni gastronomiche più celebri della città: il sontuoso “Gran Bollito alla Padovana”, piatto storico la cui tradizione risulta documentata sin dal Seicento. Al 1604 risale infatti una nota spese fatta proprio da Galileo Galilei, allora professore di matematica all’Università di Padova, al beccaio di Albano e nella quale vengono indicate le enormi quantità di carne consumata assieme ai suoi studenti. Da allora il “Gran Bollito” ha costantemente accompagnato i momenti più importanti della vita di una famiglia, dai battesimi ai matrimoni e la tradizione voleva che venisse servito prima degli arrosti, con i suoi classici ingredienti che ancor oggi vengono proposti come allora: gallina nostrana ripiena, cappello del prete, lingua salmistrata e fresca, testina e cotechino, serviti con accompagnamento di salse e mostarde tradizionali. Recentemente alcuni ristoranti padovani, conosciuti per la loro qualità e fedeltà alla tradizione hanno dedicato grandi energie al recupero di questo piatto, con giornate ad esso dedicate ed abbinamenti a vini e a salse particolari, un’esperienza sicuramente da provare.
Nel pomeriggio possibilità di una sosta per la visita libera alla Basilica di Sant’Antonio oppure alla vicina Abbazia di Praglia, ai piedi dei colli Euganei, dove la visita al luogo sacro, condotta dagli stessi frati, consente anche una tappa alla celebre erboristeria del convento, dove i frati ancor oggi propongono mieli, sciroppi vari, tisane ed infusi di ogni genere. Rientro in serata.
Quota individuale di partecipazione:
Soci€ 65,00.-
Soci simpatizzanti € 70,00.-
Soci Giornalieri € 75,00.-
Ragazzi dai 11 ai 17 anni € 55,00.-
Bambini al di sotto dei 11 anni Gratuito
La quota comprende:
– guida per la visite a Padova (circa 3h)
– pranzo in rinomato ristorante (menu tipico: risotto di fegatini – specialità della casa – e pasta e fagioli alla padovana, Gran Bollito servito al vassoio con salse tradizionali e con contorno di purè e di verdura cotta, millefoglie con crema pasticcera montata in sala dallo chef, acqua, vini IGT in abbinamento, acqua e caffè)
La quota non comprende:
– ingressi, mance ed extra personali
Per prenotazioni: GIANNI 334 7180976