LUOGHI DELLA STORIA: MONTELLO
Gennaio 19, 2020
Partenza in mattinata in direzione della provincia di Treviso dove, a metà tra la laguna di Venezia e le cime delle Dolomiti si erge l’altura del Montello, un rilievo carsico che sembra emergere dalla pianura come il dorso di una balena dal mare. Luogo di meditazione e di raccoglimento nel corso dei secoli, come testimoniato dalla presenza di diversi conventi ed abbazie, il Montello rivestì una particolare importanza per la Serenissima, che lo definiva il proprio “Bosco da Remi”, essenziale quindi per l’approvvigionamento di legname necessario per la dotazione delle navi. Purtroppo si trovò sulla linea del fronte alla fine della Prima Guerra Mondiale, anzi proprio sulla “linea del Piave”, l’estrema difesa dopo la rotta di Caporetto. Molte delle testimonianze architettoniche ed artistiche delle epoche passate sono andate distrutte nel corso dei pesanti cannoneggiamenti che l’intera area dovette sopportare, come nel caso dell’Abbazia di Sant’Eustachio a Nervesa, le cui rovine oggi ospitano eventi privati o del castello di Collalto, gli omonimi signori della Marca Trevigiana, anch’esso distrutto durante i combattimenti. Ora, mentre il bosco ha lentamente riacquistato gli spazi che gli uomini gli avevano tolto, altri monumenti ci ricordano gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale e l’itinerario di questa giornata consente di ripercorre i luoghi che divennero famosi durante la battaglia del Piave. Nel verde della foresta si stagliano oggi l’Ossario di Nervesa ed il monumento dedicato al più celebre eroe dell’aria, Francesco Baracca, mentre le linee dei bunker segnano il percorso della prima linea italiana di difesa. Il Montello è però oggigiorno anche una piacevole meta gastronomica per i visitatori provenienti dalla pianura ed il pranzo in ristorante sarà arricchito da un menu degustazione per assaporare al meglio i sapori tipici che caratterizzano una cucina di sintesi, nella quale risaltano i prodotti del luogo, come i funghi, e quelli della vicina pianura, come il celeberrimo radicchio di Treviso. Rientro in prima serata ai luoghi di provenienza.
Quota individuale di partecipazione:
Soci lavoratori € 60,00
Soci Simpatizzanti € 65,00
Soci Giornalieri € 70.00
Ragazzi dai 11 ai 17 anni € 55,00
Bambini al di sotto di 11 anni Gratuito
La quota comprende:
Guida per l’intera giornata, pranzo in ristorante con menù degustazione, bevande, assicurazione sanitaria-bagaglio, bus GT
La quota non comprende:
ingressi (non previsti), mance, extra personali e tutto quanto non espressamente indicati
Per adesioni: Gianni: 334 7180976 – Alessio 392 6483672