Treviso e il suo oro: il Radicchio
Gennaio 28, 2018
Partenza in mattinata verso Portogruaro. Incontro con la guida e visita al centro cittadino.
Città sospesa tra Medioevo e Rinascimento e attraversata dal fiume Lemene, offre ad ogni angolo scorci di intensa suggestione. Il primo documento ufficiale che attesta con certezza l’esistenza di Portogruaro come nucleo abitato risale al 1140. Ben presto Portogruaro divenne sempre più importante: sulla sponda sinistra del fiume si organizzò la parte commerciale della città mentre sulla sponda destra il castello patriarcale e vescovile. L’antica funzione di porto sul fiume e le gru, uccelli che in passato abitavano in stormi la zona, contribuirono a dare il nome alla città, la cui storia è strettamente legata a quella della Serenissima Repubblica di Venezia. La fortuna della città continuò fin quando la Dogana di Portogruaro restò passaggio obbligato per le merci dirette verso la Germania. Periodo di crescita e di ricchezza per i residenti che costruirono quei Palazzi che ancor oggi si possono ammirare nel centro storico, con bifore e trifore che nella bella stagione traboccano di vasi fioriti. Quello che distingue questi palazzi da quelli che si possono vedere a Venezia è che qui ci sono i portici, tanto comodi per passeggiare al coperto nei giorni di pioggia, ma anche per ripararsi dal sole durante le calde giornate estive. Questi palazzi erano le case dei borghesi locali, che al piano terra tenevano i magazzini con i prodotti da vendere, mentre ai piani superiori vivevano con la famiglia. Sulla piazza principale domina il Duomo di Sant’Andrea, dedicato al santo patrono dei pescatori e dei mercanti. La facciata esterna del Duomo è ancora incompleta e al suo interno si possono vedere delle opere pittoriche di Palma il Giovane e della sua scuola. All’esterno, accanto al duomo, se ne sta, pendente come la torre di Pisa, il campanile. L’emblema cittadino è il Municipio di stile gotico, in mattoni faccia a vista che risale al 1265. Le ali laterali, in perfetta armonia con la parte centrale, furono aggiunte verso il 1512. Al termine della visita ci reca in un rinomato ristorante dell’immediata periferia per gustare quello che è il vero e proprio tesoro gastronomico del territorio di Treviso: il suo celebre radicchio. Questo eccezionale radicchio rosso si produce solamente nelle campagne attorno al capoluogo, lo si usa fresco, grigliato, come base per risotti o per arricchire altre pietanze. Il menu degustazione consente infatti di apprezzarne la versatilità in piatti che vanno dall’antipasto ai secondi. Nel pomeriggio sosta libera a Treviso prima del rientro.
Quota individuale di partecipazione: (Minimo partecipanti 40 persone)
Soci€ 55,00.-
Soci simpatizzanti € 60,00.-
Soci Giornalieri € 65,00.-
Ragazzi dai 11 ai 17 anni € 50,00.-
Bambini al di sotto dei 11 anni Gratuito
La quota comprende:
guida in mattinata per la visita guidata di Portogruaro
pranzo in ristorante con menu degustazione a base di radicchio di Treviso (antipasto, bis di primi, secondo con contorno, dessert, 2 vini ad accompagnamento delle pietanze, acqua e caffè)
La quota non comprende:
ingressi non indicati
mance, extra personali e tutto quanto non espressamente indicato
Per prenotazioni: Gianni 334 7180976 – Andrea 348 3201251